13 settembre 2021
L’autunno sta per fare capolino, le giornate estive si stanno accorciando: è l’inizio della stagione fredda.
Il cambio di temperatura mette alla prova le difese immunitarie. Cosa si può fare per sostenerle?
Iniziamo sin da subito!
La regola principale da seguire è quella di adottare uno stile di vita sano. È quindi importante:
- non fumare
- non eccedere con l’alcol
- dormire almeno 7-8 ore
- tenere sotto controllo lo stress prolungato, eventualmente aiutandosi con prodotti adattogeni, per aumentare la resistenza dell’organismo ai momenti più difficili
- avere una dieta varia e bilanciata, ricca di frutta, verdura, legumi, cereali integrali e povera di grassi. Alimenti utili da inserire nella propria dieta sono quelli contenenti vitamina C (agrumi, kiwi, peperoni, pomodori, broccoli), vitamina E (frutta secca, oli vegetali) e zinco (frutta secca)
- bere almeno due litri di acqua al giorno
- ritagliarsi mezz’ora di tempo tutti i giorni per praticare attività fisica moderata; è sufficiente una camminata a passo sostenuto
Un ulteriore supporto durante il cambio di stagione.
Anche se si segue uno stile di vita sano, l’organismo potrebbe non essere pronto a fronteggiare il cambio di stagione, che richiede un consumo maggiore di risorse. In questo caso per prevenire i malanni, si consiglia di rafforzare le difese immunitarie facendo ricorso ad integratori a base di:
- vitamine e minerali, che svolgono un ruolo fondamentale per il buon funzionamento del sistema immunitario, in particolare la vitamina A, C, E, D, vitamine del gruppo B (B9, B6, B12), ferro, zinco e rame
- probiotici e prebiotici, che aiutano a mantenere in salute la flora batterica intestinale, importante per modulare l’attività del sistema immunitario
- echinacea, sambuco, uncaria, acerola che, grazie agli attivi contenuti, hanno proprietà antibatteriche ed antivirali
La prevenzione è utile perché mette a disposizione del sistema immunitario gli strumenti per affrontare al meglio una possibile infezione. Se il sistema immunitario viene preparato, in caso di contatto col patogeno, è più veloce ed efficace a rispondere: ciò si traduce in una maggiore capacità di arginare l’infezione con conseguente riduzione della durata e della severità dei sintomi.
Agire nei giusti tempi.
Normalmente si inizia con l'integrazione di prevenzione a settembre e si prosegue fino a fine marzo, alternando cicli di 20 giorni di assunzione a 10 giorni di stop. Questa non è però una regola ferrea: se una persona è stata soggetta a tre episodi infettivi nell'arco di tre mesi può pensare ad una strategia di prevenzione indipendentemente dal periodo dell'anno. Un momento in cui l'organismo ha maggior bisogno di supporto è la convalescenza: questo è un periodo particolarmente critico in quanto il sistema immunitario è indebolito e privo di risorse per contrastare un'eventuale altra infezione ponendo la persona a rischio di ricadute.
Si raccomanda la prevenzione soprattutto a:
- bambini perché sono più vulnerabili alle infezioni a causa dell’immaturità del loro sistema immunitario. Infatti normalmente tendono ad avere almeno 6-7 episodi di infezioni virali respiratorie all’anno
- adulti maggiormente soggetti a contagio come genitori di bambini che frequentano le scuole, insegnanti, lavoratori allo sportello, badanti, anziani, soggetti con patologie croniche (asmatici, diabetici)
Per prevenire le infezioni è fondamentale anche rispettare alcune norme igieniche tra cui lavarsi bene le mani con acqua e sapone, evitare di toccarsi occhi, naso e bocca e non frequentare luoghi affollati quando i casi di malattia sono numerosi.