11 novembre 2021
Per prevenzione dermatologica intendiamo la cura delle malattie della pelle attraverso una corretta informazione e sensibilizzazione dei pazienti.
Un'attenta valutazione dei nei può infatti essere utile per individuare, diagnostare e agire in tempo sui melanomi maligni.
Nel campo dermatologico è basilare la prevenzione dei tumori della pelle, soprattutto del melanoma cutaneo e dei carcinomi cutanei.
Questa si attua mediante visite periodiche, controlli dei nei in epiluminescenza e mappature dei nei.
Un piccolo appunto sui Melanomi.
Per Melanoma si intende un tumore maligno della pelle, che può colpire qualsiasi parte del corpo, provocato della proliferazione incontrollata dei melanociti, ovvero le cellule che producono il pigmento cutaneo, la melanina.
Il principale fattore di rischio del melanoma maligno è rappresentato dall’eccessiva esposizione alla luce ultravioletta (raggi UVB-UVA).
Come viene eseguita la diagnosi precoce del Melanoma?
La diagnosi precoce è la migliore terapia. Può essere eseguita con l’autoesame secondo la semplice regola dell’ABCDE:
- A come asimmetria: la presenza di una forma irregolare, con una metà della lesione diversa dall’altra depone per un neo atipico.
- B come bordi: se i bordi sono regolari ed uniformi tutto va bene, ma se sono frastagliati, irregolari, con aspetto a carta geografica la lesione deve essere valutata dallo specialista.
- C come colore: se il neo presenta un colore molto scuro o non uniforme e/o se sono comparse modifiche (in chiaro, scuro, nero, rosso, bianco) anche minime, la lesione deve essere adeguatamente monitorizzata.
- D come dimensione: se il neo ha un diametro superiore ai 6 millimetri o se ha avuto una crescita di dimensione negli ultimi mesi, è necessario rivolgersi allo specialista.
- E come evoluzione (Elevazione; Emorragia): se il neo ha avuto una modifica dell’aspetto iniziale e/o se in un punto diventa in rilievo, e/o se sanguina spontaneamente e senza traumi la lesione deve essere controllata dallo specialista.
L’autoesame periodico dei nei, tenendo conto della regola dell’ABCDE, è sicuramente uno degli strumenti principali per individuare una lesione a rischio.
Come viene eseguita la visita specialistica?
La visita specialistica, più approfondita, prevede l’epiluminescenza, tecnica non invasiva, che permette di esaminare l’epidermide, il derma e altre parti della pelle, al fine di riconoscere eventuali anomalie e irregolarità nella pigmentazione e in altri aspetti. Grazie all'ausilio di speciali sistemi di illuminazione e lenti di osservazione, l’epiluminescenza consente infatti di studiare le caratteristiche di formazioni cutanee sospette e di verificare se sono maligne.
Come viene eseguita la Mappatura dei nei?
La mappatura dei nei mediante la videodermatoscopia è utile per la prevenzione e la diagnosi precoce del melanoma e di altri tumori della pelle. Permette di identificare anomalie e o modifiche della struttura dei nei che li rendono sospetti per melanoma. Inoltre permette il monitoraggio nel tempo di nei sospetti.
Dopo aver raccolto l’anamnesi il Dermatologo effettua delle foto di tutta la superficie cutanea del paziente, osserva tutti i nei mediante il videodermatoscopio, un’apposita apparecchiatura che permette di studiare le caratteristiche dei nei tramite immagini ad alta risoluzione ed elevato ingrandimento, fotografando i nei che appaiono sospetti o che necessitano di un controllo nel tempo. Dopo aver esaminato e fotografato i nei il Dermatologo è subito in grado di rassicurare il paziente nel caso non abbia riscontrato anomalie, o di inviare il paziente per l’asportazione di lesioni sospette. Inoltre, in base alla situazione clinica, lo Specialista è in grado di consigliare con quale frequenza è necessario ripetere questo esame. Le fotografie vengono archiviate nella cartella del paziente e sono disponibili per un confronto durante le visite successive.
Perché è importante eseguire la mappatura dei nei?
Rispetto al solo esame clinico e al controllo dei nei in epiluminescenza la mappatura, prevedendo l’archiviazione fotografica su un database, ha il vantaggio di permettere un confronto obiettivo e diretto, controllo dopo controllo, dei nei potenzialmente a rischio. Inoltre, il videodermatoscopio permette di visualizzare i nei e le lesioni cutanee con un maggiore ingrandimento e risoluzione, riuscendo a individuare alterazioni sospette che con la sola valutazione clinica non verrebbero riscontrate.
Quali altre malattie si possono prevenire con le diagnosi precoci?
La prevenzione deve essere estesa anche ad altre malattie dermatologiche, oggi sempre più diffuse e che tendono a recidivare, come la scabbia , l’herpes, la psoriasi.
In tal caso i pazienti devono essere informati sullo stile di vita da tenere e sulla profilassi.
L’importanza dell’informazione.
In ambito dermatologico, così come in tutto gli altri campi medici, è fondamentale, oltre che prescrivere terapie, educare il paziente ad adottare comportamenti e stili di vita che siano in grado di mantenere lo stato di salute della pelle e prevenire l’insorgenza di patologie.
Cosmetici e prodotti per l’igiene personale e della casa, fotoprotezione, alimentazione e più in generale lo stile di vita influiscono eodificano la cute e i capelli, è pertanto indispensabile sapere cosa sia meglio fare e utilizzare per mantenere la pelle in salute e prevenire l’insorgenza di patologie.