4 maggio 2022
L'eritema solare è una irritazione cutanea dovuta ad una eccessiva e prolungata esposizione al sole.
La causa di questa infiammazione è da ricercarsi nell'azione delle radiazioni ultraviolette UVB in grado di colpire gli strati più superficiali dell'epidermide, mentre le UVA sono in grado di penetrare più in profondità.
Sintomi
In caso di eritema, la pelle della zona esposta ai raggi solari si presenta infiammata con bruciore, rossa per un aumento di apporto di sangue ai vasi sanguigni del derma superficiale, calda, secca e pruriginosa. Spesso compaiono piccole vescicole superficiali che, se strofinate o rotte, possono causare infezione.
Fattori di Rischio
Le persone a maggior rischio di eritema sono quelle appartenenti al Fototipo I e II : hanno la pelle chiara o chiarissima, capelli biondi o rossi, occhi chiari verdi o azzurri e si scottano facilmente.
Il rischio è ridotto nelle persone di Fototipo III, IV, V, VI, con pelle , capelli, occhi più scuri , che si abbronzano facilmente e si scottano di rado.
Nei bambini, specie sotto i 3 anni di età, la sovraesposizione al sole è molto più dannosa rispetto all'adulto ,perché lo strato corneo della pelle è più sottile e la produzione di melanina è ridotta. Durante i primi mesi di vita i bambini non dovrebbero essere esposti alla luce diretta del sole. Anche negli anziani va fatta molta attenzione all'esposizione poiché la loro pelle è più sensibile ai raggi ultravioletti.
Inoltre troviamo sensibilità diversa della pelle in diverse parti del corpo: naso, labbra, occhi sono punti molto più sensibili di altri.
Altri fattori di rischio sono:
- assunzione di farmaci foto-sensibilizzanti , ovvero in grado di aumentare la sensibilità della pelle alle radiazioni solari per esempio
- alcuni antibiotici come tetracicline e fluorochinoloni
- antinfiammatori non steroidei come Ketoprofene e Diclofenac
- farmaci psicotropi, cioè agenti sul sistema nervoso centrale come Promazina.
Cause ambientali:
- i raggi UV vengono riflessi per l'80% da sabbia, cemento, acqua, neve, ghiaccio
- Alta Quota: le radiazioni UV aumentano del 4% ogni 300 metri di aumento di altitudine.
- Vicinanza all'Equatore, dove maggiore è il livello di raggi UV.
- Condizioni Meteorologiche: il cielo sereno ma anche una leggera copertura nuvolosa lasciano passare gli UV.
Come si cura l'eritema.
Per ridurre i fastidiosissimi prurito e bruciore causati dall'eritema si può:
- in prima battuta raffreddarla pelle con impacchi freschi (applicazione di ghiaccio avvolto i un panno di cotone ) oppure bagno/doccia fresca, spugnature con amido di riso
- evitare di grattarsi
- bere molta acqua per evitare la disidratazione
- applicare una pomata cortisonica es. idrocortisone al 5% pomata, farmaco di libera vendita, che serve a sopprimere prurito, bruciore, rossore e a far regredire l'infiammazione
- nel caso in cui comparisse febbre, oltre all'infiammazione cutanea, si ricorra all'assunzione di una antipiretico es. Paracetamolo
- nei giorni seguenti è bene applicare sulla parte interessata creme idratanti
- evitare di esporsi al sole per qualche giorno e, se ciò non fosse possibile, coprire la parte colpita da eritema con indumenti freschi di cotone per evitare l'azione dei raggi solari.
Come si previene un eritema?
Ogni volta che ci si espone al sole è bene utilizzare sempre una crema solare ad alto fattore di protezione, specie se si appartiene ai fototipi chiari o con pelle delicata, da riapplicare spesso durante l'esposizione. L'esposizione al sole deve essere graduale e bisogna evitare, come già detto, di esporsi durante le ore centrali della giornata, dalla 11 alle 16.
In ottica preventiva, è utile proteggersi anche con occhiali da sole, cappello ed indumenti protettivi e si possono assumere in anticipo integratori che apportino un mix di betacarotene, vitamina E, vitamina C e antiossidanti che preparano la pelle al sole.
Dopo l'esposizione è fondamentale utilizzare creme o latti dopo sole ad azione lenitiva, idratante e riparatrice.