20 marzo 2019
L'allergia è una malattia del sistema immunitario caratterizzata da una reazione anomala, infiammatoria, al contatto con una sostanza esterna, normalmente innocua, definita “allergene”.
Mentre all’inizio del ’900 era più raro soffrirne, negli ultimi decenni la predisposizione ad essere “allergici a qualcosa” è decisamente aumentata: in Italia varia dal 20% al 30% della popolazione.
Possibili cause.
Inquinamento, fumo di tabacco, eccessiva esposizione agli allergeni ed eccessiva igiene potrebbero essere responsabili, almeno in parte, dell’aumento delle malattie allergiche.
Gli allergeni possono provocare una reazione allergica penetrando nell’organismo secondo diverse modalità. Le più comuni sono:
- la via aerea
- la via alimentare
- il contatto diretto con la pelle
Come si capisce a cosa siamo allergici?
La diagnosi per le diverse forme allergiche viene fatta comunemente con il Prick Test, un test cutaneo mediante il quale si fa entrare a contatto con la pelle una quantità minima di un allergene. Nel caso in cui si verifichi una reazione, come gonfiore o prurito localizzato, ciò significa che il paziente è allergico all'allergene corrispondente.
In alternativa si effettuano il Rast Test, che cerca direttamente gli anticorpi per gli allergeni nel sangue, o il Patch Test, usato per lo più per la diagnosi delle dermatiti allergiche da contatto.
Le allergie più diffuse.
Tra le allergie più frequenti troviamo:
- la rinocongiuntivite allergica, conseguente all’esposizione ad allergeni inalanti come acari della polvere, pollini, pelo di animali o muffe e caratterizzata da rinite (raffreddore), lacrimazione, prurito cutaneo, agli occhi e al naso
- l’asma allergica, scatenata da allergeni inalanti, caratterizzata da spasmi della muscolatura liscia bronchiale e conseguente difficoltà respiratoria
- l’allergia ai farmaci, in particolare antibiotici e farmaci antinfiammatori non steroidei, che si manifesta con reazioni cutanee su tutto il corpo o parti di esso
- l’allergia agli alimenti, di cui le più diffuse sono verso frutta secca come arachidi, noci, anacardi ma anche frutta fresca come fragole, melone, pesche, o ancora quella verso i crostacei. Si manifesta con reazioni cutanee sul corpo, prurito e in casi più gravi difficoltà respiratorie.
Terapie consigliate.
La classica farmacoterapia prevede l’utilizzo di:
- antistaminici, per bloccare i sintomi dell’infiammazione allergica: si assumono in forma di compresse, gocce, spray nasali, colliri, creme.
- broncodilatatori, utilizzati nell’asma in forma di aspiratori boccali e aerosol
La fitoterapia invece ci mette a disposizione i cosiddetti adattogeni, chiamati così perché consentono di aumentare la resistenza e la capacità di risposta dell'organismo a una condizione di stress. Tra i più efficaci ci sono ginkgo, rodiola, guaranà, eleuterococco.
Anche l’omeopatia prevede soluzioni mirate. Le più comuni sono Allum cepa 5 CH, in caso di starnuti e rinite; Ipeca 5 CH, in caso di tosse secca; Euphrasia 5 CH nel caso in cui lacrimino gli occhi.