21 ottobre 2020
Ebbene sì: il freddo è arrivato. Le giornate si fanno più grigie, abbiamo già sfoderato il primo cappottino e siamo già pronti per le giornate davanti al camino.
Per quanto tutto questo possa essere anche bello per gli amanti dell'inverno, il cambio di temperatura mette alla prova le difese immunitarie. Cosa possiamo fare per sostenerle?
La regola principale da seguire è adottare uno stile di vita sano, quindi è importante:
- non fumare;
- non eccedere con l’alcol;
- dormire 7-8 ore;
- tenere sotto controllo lo stress prolungato, eventualmente aiutandosi con prodotti adattogeni per aumentare la resistenza dell’organismo ai momenti più difficili;
- avere una dieta varia e bilanciata, ricca di frutta, verdura, legumi, cereali integrali e povera di grassi. Alimenti utili da inserire nella propria dieta sono quelli contenenti vitamina C (agrumi, kiwi, peperoni, pomodori, broccoli), vitamina E (frutta secca, oli vegetali) e zinco (frutta secca);
- bere almeno due litri di acqua al giorno;
- ritagliarsi mezz’ora di tempo tutti i giorni per praticare attività fisica moderata; è sufficiente una camminata a passo sostenuto.
Anche se si segue uno stile di vita sano, correggendo le proprie cattive abitudini, l’organismo potrebbe non essere pronto a fronteggiare il cambio di stagione, che richiede un consumo maggiore di risorse. In questo caso, per prevenire i malanni, si consiglia di rafforzare le difese immunitarie facendo ricorso ad integratori a base di:
- vitamine e minerali, che svolgono un ruolo fondamentale per il buon funzionamento del sistema immunitario, in particolare la vitamina A, C, E, D, vitamine del gruppo B (B9, B6, B12), ferro, zinco e rame;
- probiotici/prebiotici che aiutano a mantenere in salute la flora batterica intestinale, importante per modulare l’attività del sistema immunitario;
- echinacea, sambuco, uncaria, acerola che, grazie agli attivi contenuti, hanno proprietà antibatteriche ed antivirali.
La prevenzione è utile perché mette a disposizione del sistema immunitario gli strumenti per affrontare al meglio una possibile infezione. Se il sistema immunitario viene preparato, in caso di contatto col patogeno, sarà più veloce ed efficace a rispondere: ciò si traduce in una maggiore capacità di arginare l’infezione con conseguente riduzione della durata e della severità dei sintomi.
Normalmente si inizia con l'integrazione di prevenzione a settembre e si prosegue fino a fine marzo alternando cicli di 20 giorni di assunzione a 10 giorni di stop. Questa non è però una regola ferrea: se una persona è stata soggetta a tre episodi infettivi nell'arco di tre mesi può pensare ad una strategia di prevenzione indipendentemente dal periodo dell'anno.
Sicuramente, un momento in cui l'organismo ha maggior bisogno di supporto è la convalescenza: questo è un periodo particolarmente critico in quanto il sistema immunitario è indebolito e privo di risorse per contrastare un'eventuale altra infezione ponendo la persona a rischio di ricadute.
Si raccomanda la prevenzione soprattutto a:
- bambini perché sono più vulnerabili alle infezioni a causa dell’immaturità del loro sistema immunitario. Infatti normalmente tendono ad avere almeno 6-7 episodi di infezioni virali respiratorie all’anno
- adulti maggiormente soggetti a contagio come genitori di bambini che frequentano le scuole, insegnanti, lavoratori allo sportello, badanti, anziani, soggetti con patologie croniche (asmatici, diabetici)
Per prevenire le infezioni è fondamentale anche rispettare alcune norme igieniche tra cui lavarsi bene le mani con acqua e sapone, evitare di toccarsi occhi, naso e bocca e non frequentare luoghi affollati quando i casi di malattia sono numerosi.