6 ottobre 2023
Avere una pelle pulita, uniforme e luminosa è un obiettivo che può accomunare donne e uomini di tutte le età. Spesso, però, è un risultato che si fatica ad ottenere a causa di discromie e macchie della pelle. È quindi importante capire il processo di iperpigmentazione cutanea, e conoscere le cause e le strategie che si possono mettere in atto per contrastarlo.
Iperpigmentazione: di cosa si tratta?
Le macchie cutanee sono aree iperpigmentate, caratterizzate quindi da un colore più scuro rispetto alla pelle circostante. Possono manifestarsi su tutta la superficie corporea, ma tendono a comparire soprattutto su aree esposte come viso, collo, décolleté, mani e braccia.
Il processo di iperpigmentazione si riferisce ad un'eccessiva produzione di melanina, il pigmento responsabile della colorazione della pelle, dei capelli e degli occhi, prodotto da specifiche cellule chiamate melanociti. Il loro colore è determinato principalmente dalla quantità e dalla distribuzione di melanina a livello dell’epidermide. Quando l'attività dei melanociti subisce un'alterazione, la melanina prodotta in eccesso tende a diffondersi in senso verticale anziché orizzontale, creando un accumulo di pigmento localizzato che in superficie appare più scuro rispetto alle aree circostanti.
Le tipologie di macchie e le cause dell'iperpigmentazione
Esistono differenti tipologie di macchie cutanee, che derivano da una molteplicità di cause e fattori responsabili della loro comparsa.
- Macchie senili: sono comunemente di origine fisiologica e derivano dall'invecchiamento cutaneo, una delle principali cause della comparsa di discromie sulla pelle.
- Macchie solari: si sviluppano a partire dall'esposizione ai raggi solari o ai raggi UV, soprattutto in caso di mancata protezione o di esposizione prolungata o incontrollata. I raggi solari interferiscono infatti con il meccanismo che porta alla sintesi della melanina, con un conseguente incremento della sua produzione.
- Lentiggini ed efelidi: sono le conseguenze di specifici fattori genetici, che provocano questo tipo di macchie cutanee.
- Melasmi e cloasmi: derivano soprattutto da alterazioni di tipo ormonale, come nel caso di gravidanze, uso di contraccettivi specifici o terapie ormonali. Si manifestano spesso su fronte, zigomi e labbro superiore, e tendono a scomparire gradualmente dopo qualche anno.
- Iperpigmentazioni post-infiammatorie: sono il risultato di lesioni o infiammazioni alla pelle, come nel caso delle cicatrici da acne.
Prevenire i processi di iperpigmentazione
La prevenzione riveste un ruolo fondamentale nella lotta alle macchie cutanee. Nonostante sia difficile intervenire sui fattori endogeni come quelli genetici, ereditari e ormonali, esistono delle strategie e degli stili di vita capaci di ridurre o ritardare la comparsa delle discromie.
- In primo luogo, è bene esporsi al sole in modo controllato, con gli adeguati filtri solari e proteggendo sempre la pelle. Il photoaging, l’esposizione non protetta al sole, è una tra le principali cause della comparsa di macchie della pelle. Diventa quindi fondamentale applicare quotidianamente una crema con fattore di protezione elevato.
- Si consiglia poi di evitare di assumere sostante dannose per il corpo e per la pelle, come nel caso di cosmetici aggressivi e fotosensibilizzanti. È importante adottare una corretta beauty routine cosmetica, che agisca sui meccanismi di rinnovamento cellulare e che interagisca con i processi di iperpigmentazione nel modo corretto. La Niacinamide, ad esempio, aiuta a ridurre il trasferimento del pigmento dai melanociti ai cheratociti, migliorando l’uniformità del tono della pelle e l’aspetto delle imperfezioni della pelle. L’abbinamento con sostanze antiossidanti come la Vitamina E e C, invece, può essere utile perché impedisce l’ossidazione dei lipidi cutanei e limita la produzione di melanina.
Trattare le discromie iperpigmentate
Il trattamento delle discromie richiede un intervento estetico professionale modulato in base allo specifico tipo di macchia. È importante ricordare che si tratta di un processo che richiede tempistiche lunghe, orientato ad un'attenuazione della visibilità della macchia e ad un recupero di una colorazione dell'incarnato più uniforme e luminosa, e non ad una completa rimozione dell'iperpigmentazione.
A questo proposito, si consiglia sempre la combinazione di un programma estetico professionale intensivo associato ad una beauty routine quotidiana anti-macchia. È fondamentale rivolgersi sempre a degli specialisti per ricorrere a questo tipo di trattamento, sia nel caso di interventi più semplici che per quelli di medicina estetica avanzata come la dermoabrasione, la luce pulsata o il peeling.