28 aprile 2023
La primavera è alle porte, e si ritorna a fare più attenzione alla cura della pelle del viso e del corpo in vista dei mesi più caldi.
Preparare la pelle all’estate, ai cambi di temperatura e agli agenti esterni è semplice, e il primo passaggio per allontanarsi dal freddo e dal grigiore dell’inverno è proprio l’esfoliazione. L’esposizione ai primi caldi può causare secchezza, rossori e irritazioni: ecco perché la skin care primaverile diventa fondamentale e mirata in questo periodo dell’anno. L’esfoliazione permette infatti di preparare la pelle all’abbronzatura e ripulirla dalle impurità, ridandole una nuova luce.
Vediamo insieme come!
Cos’è l’esfoliazione?
L’esfoliazione consiste nella rimozione dello strato più superficiale della pelle, conferendo in questo modo un aspetto più fresco, luminoso e levigato alla pelle del viso e del corpo.
Lo strato più esterno della pelle è l’epidermide, e il suo rinnovamento cellulare avviene ogni quattro settimane circa. L’esfoliazione permette di stimolare questo processo, rimuovendo quindi le cellule morte e i residui di sporco, sebo e sudore che possono essersi accumulati nel tempo.
L’esfoliazione permette anche di migliorare l’assorbimento di creme, sieri e lozioni, garantendo una maggiore efficacia dei trattamenti applicati. È infine un ottimo rimedio anche contro i peli incarniti e la follicolite, grazie alla stimolazione della rigenerazione cellulare e la rimozione dello strato più superficiale della pelle.
Quando esfoliare la propria pelle?
La primavera è la stagione migliore per effettuare dei trattamenti di esfoliazione, in preparazione della stagione estiva e lontana dalle scorie accumulate nel corso dell’inverno.
In generale, il momento migliore per effettuare un trattamento esfoliante è la sera, eliminando tutti i residui e le tossine accumulate nel corso della giornata. Il processo di rigenerazione cellulare coincide, infatti, con le ore di riposo, favorendone il risultato finale.
Come fare una corretta esfoliazione?
L’esfoliante va applicato sulla pelle ben detersa ed asciutta.
Si consiglia di procedere con un leggero massaggio, che permette la stimolazione della circolazione e favorisce quindi il drenaggio dei liquidi in eccesso. È bene non esercitare troppa pressione sulla cute durante l’esfoliazione, per evitare spiacevoli arrossamenti ed irritazioni. Per quanto riguarda braccia e gambe, l’ideale sono movimenti dal basso verso l’alto; su addome e glutei sono più efficaci, invece, dei movimenti circolari.
La frequenza delle attività di esfoliazione varia a seconda delle esigenze e delle caratteristiche della pelle: si può passare dalle 2-3 volte al mese fino ad arrivare a 1-2 volte alla settimana.
Le diverse tipologie di esfoliazione
Viso e corpo possono essere esfoliati in due modi diversi:
- tramite esfoliazione chimica, grazie all’utilizzo di sostanze acide come l’acido glicolico, l’acido citrico o l’acido salicilico. Questa tecnica permette di effettuare in modo efficace un’esfoliazione controllata, stimolando l’epidermide al ricambio cellulare;
- tramite esfoliazione meccanica, attraverso lo sfregamento di polveri o microsfere sulla pelle. Le sostanze utilizzate mettono in atto un’azione abrasiva più o meno forte, a seconda del diametro delle particelle e del grado di ispessimento cutaneo.
Esistono diversi tipi di esfolianti in commercio, è quindi utile fare una distinzione in base alla tipologia di pelle, alle sue esigenze e caratteristiche:
- lo scrub, è indicato per chi ha una pelle normale e non particolarmente sensibile. È un prodotto in crema o in gel contenente dei granuli che, massaggiati sulla pelle, rimuovono le impurità.
- il gommage, invece, è un’alternativa più delicata per pelli maggiormente sensibili. Si tratta sempre di un prodotto in crema, ma non contiene particelle esfolianti. Le sostanze che lo compongono esfoliano la pelle finché il prodotto è in posa ad asciugarsi, proprio come se fosse una maschera. Una volta asciutto, per rimuoverlo basterà esercitare una leggera pressione con le dita.
- il peeling, infine, consiste in un trattamento che svolge un’azione esfoliante chimica generalmente più profonda. È spesso composto da acidi della frutta o acido glicolico, si consiglia però di rivolgersi ad un medico o ad uno specialista per valutare questo genere di trattamento.
E dopo?
Dopo l’esfoliazione, per mantenere la pelle liscia e morbida, è consigliato l’utilizzo di un idratante per ripristinare il film idrolipidico rimosso. Il processo di esfoliazione può infatti rendere la pelle secca, il che può portare ad irritazioni o ad un eccesso di produzione di sebo come compensazione.
Burri ed oli naturali sono indicati per le pelli più secche, mentre latti idratanti e lozioni più leggere sono l’ideale per pelli grasse o miste.
In generale, è necessario fare comunque attenzione a non esfoliare troppo la pelle e a non utilizzare prodotti non in linea con le caratteristiche della pelle. L’approccio migliore è quello di iniziare con cautela e gradualmente, aumentando solo dopo qualche trattamento la frequenza delle esfoliazioni.
Fondamentale è osservare come reagisce la pelle e muoversi sempre di conseguenza!
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