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Colesterolo: conoscenza, prevenzione, cura.

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Approfondimento di Dott. Tonino Coiro

Farmacia Comunale Bertella, Castel San Pietro
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6 settembre 2022

Il colesterolo è in composto organico appartenente alla famiglia dei lipidi e svolge importanti funzioni biologiche nel nostro organismo. È un componente delle membrane cellulari e interviene nella sintesi della vitamina D, dei Sali biliari e di diversi ormoni.

La maggior parte del colesterolo presente nell’organismo è prodotto dal fegato (2/3 circa) mentre la parte rimanente proviene da fonti dietetiche (carne, uova, formaggi, ecc). Ma solo una parte del colesterolo assunto con la dieta viene assorbita dall’intestino, il resto viene eliminato.

Occorre fare una distinzione tra colesterolo buono e colesterolo cattivo.

Il colesterolo circolante non è di una unica tipologia: in particolar modo si distinguono un colesterolo buono o HDL e un colesterolo cattivo o LDL.

Il compito del colesterolo cattivo è quello di trasportare il colesterolo nel circolo sanguigno e di rilasciarlo ai tessuti e cellule dell’organismo. Valori normali di LDL non solo non sono pericolosi ma sono necessari per un corretto funzionamento dell’organismo. Al contrario un loro eccesso può portare a gravi rischi per la salute, aumentando soprattutto il rischio di eventi cardiovascolari.

Il colesterolo buono ha  invece la funzione di trasportare il colesterolo dalle periferie (arterie) verso gli organi che lo utilizzano o lo eliminano. In pratica si comportano come degli “ spazzini” in grado di raccogliere l’eccesso di colesterolo ed eliminarlo.

Valori corretti e terapia.

Attraverso l’esecuzione delle analisi del sangue è possibile valutare la correttezza dei nostri valori di colesterolo. Si considera corretto un valore di colesterolo tot inferiore a 200 mg/dl, di colesterolo buono HDL maggiore di 50 mg/dl, di colesterolo cattivo LDL ottimale se inferiore a 100 mg/dl.

Oggi disponiamo di numerosi farmaci per il trattamento della ipercolesterolemia. Tra i più noti ci sono le Statine. La “terapia” con statine riduce sensibilmente il rischio di eventi vascolari maggiori come l’infarto miocardico. La Miopatia, cioè il dolore muscolare, è l’effetto indesiderato più noto delle statine, tanto maggiore quanto più alto è il loro dosaggio. Un nuovo farmaco di nome Ezetimibe, che agisce con meccanismo d’azione diverso dalle statine è spesso utilizzato in associazione a queste. La disponibilità in commercio di associazioni ezetimibe + statine consente in questo modo di impiegare dosaggi più bassi di statina e renderle così più tollerabili.

Il ruolo del farmacista nella prevenzione e nella cura.

Il ruolo del Farmacista come educatore sanitario è di grande importanza per ridurre al minino il rischio cardiovascolare. Il tema dell’alimentazione è primario nell’obbiettivo di abbassare gli alti livelli di colesterolo. Ciò promuovendo il consumo di frutta, verdura, cereali integrali, attraverso l’assunzione frequente di legumi, noci, pesce, pollami e prodotti caseari a basso contenuto in grassi.

Grande importanza assume anche lo stile di vita. Non fumare, fare attività fisica, mantenere un’adeguato peso corporeo ( con circonferenza vita minore di 94 cm nell’uomo e di 80 nella donna) e valori pressori al di sotto di 140/90 mmHg.

Sempre più persone si rivolgono al farmacista per avere prodotti naturali “efficaci” per abbassare il colesterolo. Tra questi i più diffusi sono quelli a base di olio di pesce costituiti da una miscela di mono-, bi- e trigliceridi di diversi acidi OMEGA-3 i principali dei quali sono l’ EPA e il DHA.  Molto diffusi sono anche gli integratori a base di riso rosso fermentato che per la sua capacità di inibire la sintesi epatica di colesterolo ben si presta al trattamento della ipercolesterolemia endogena cioè quella non alimentare ma prodotta dal fegato. I prodotti che contengono riso rosso fermentato non devono essere impiegati in gravidanza e allattamento e dalle persone che già assumono statine.

L’impiego di sostanze naturali è ritenuto giustificato, in aggiunta alle modifiche dietetiche, quando si debba trattare una dislipidemia di grado lieve/moderato, in alternativa ai farmaci specifici. In casi selezionati possono anche essere utilizzati come trattamento aggiuntivo ai farmaci per un miglior controllo della colesterolemia.

 

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