28 agosto 2020
Per la donna la fine del periodo fertile sopraggiunge intorno ai 45/50 anni e, coincide con la scomparsa del ciclo mestruale. Questo avvenimento è chiamato menopausa.
Sintomi più comuni e noti.
Non insorge bruscamente, ma si presenta in maniera graduale, lungo un arco di tempo piuttosto lungo e mediamente compreso tra i cinque ed i dieci anni.
Questo periodo di cosiddetta premenopausa è anche chiamato climaterio dove il ciclo mestruale può interrompersi per diversi mesi per poi ritornare.
Inoltre, è caratterizzato dalla progressiva riduzione di ormoni, in particolare gli estrogeni e dalla graduale comparsa di sintomi tipici più o meno intensi come per esempio:
- vampate di calore (diurne e notturne),
- gonfiore addominale,
- secchezza vaginale,
- decremento della densità ossea,
- calo del desiderio sessuale,
- perdita di tono muscolare,
- sbalzi pressori e tachicardia,
- risvegli notturni,
- sbalzi di umore.
Tutto questo insieme di alterazioni, più o meno appariscenti, obbliga la donna a rendersi conto che qualcosa nel suo corpo sta cambiando; è quindi naturale che essa vada alla ricerca di informazioni che la aiutino ad affrontare nel migliore dei modi questo particolare periodo.
Dieta e Fitoterapia: alleati vincenti.
Tanto per iniziare, un’alimentazione specifica, accompagnata da un’idratazione costante mitigano i sintomi del climaterio; alimenti ricchi di calcio e vitamina D inoltre, prevengono e rallentano l’osteoporosi: se non dovesse bastare è utile affiancare alla dieta degli integratori alimentari per garantirne il giusto apporto.
L’idratazione costante in questo periodo della vita della donna è fondamentale anche per i capelli e la pelle: con il passare del tempo, i primi andranno incontro ad un progressivo diradamento, saranno più spenti e nel complesso meno vitali, mentre la pelle risulterà gradualmente più svuotata, sciupata e soggetta alla formazione di rughe e macchie.
Aiuta inoltre a prevenire la tipica secchezza vaginale dovuta alla riduzione di estrogeni in sinergia con l’utilizzo di creme da applicare localmente.
Il climaterio è notoriamente caratterizzato da vampate di calore più o meno frequenti: è quindi bene prediligere indumenti leggeri di fibra naturale come il cotone ma, soprattutto, l’apporto di fitoestrogeni nella dieta derivanti da legumi, carote, broccoli, etc aiuterà a limitarne la frequenza.
Accanto alla terapia farmacologica classica della menopausa, è utile pensare ad un ausilio fitoterapico in grado di alleviare i fastidiosissimi sintomi associati: in questo senso, molto importanti risultano la Cimicifuga (Cimicifuga Racemosa) e l’Agnocasto (Vitex agnus-castus). Soia e Trifoglio riducono invece i livelli di colesterolo “cattivo” nel sangue e prevengono la riduzione ossea.
Queste piante contribuiscono alla riduzione delle vampate di calore, della tachicardia e della sudorazione eccessiva ma contribuiscono anche a migliorare l’umore e la qualità del sonno.
L’integrazione di sostanze naturali e Probiotici quindi aiutano la donna durante la menopausa a riequilibrare la flora intestinale, ostacolare i processi di invecchiamento cutaneo e produzione di radicali liberi ma soprattutto promuovono il benessere sia fisico che mentale.