20 giugno 2023
Il primo passo per una tintarella omogenea e duratura inizia proprio a tavola: un’alimentazione ricca di sostanze fotoprotettrici, vitamine e principi antiossidanti (vitamina C, vitamina E, carotenoidi, polifenoli, selenio….) contribuisce a rafforzare le difese immunitarie e cutanee, e perciò a minimizzare l’impatto del sole sul nostro organismo. Ma vediamoli insieme!
Quali alimenti prediligere prima, durante e dopo l’esposizione?
PRIMA dell’esposizione:
Di primaria importanza è sempre una buona idratazione che garantisce una pelle elastica e morbida e previene la disidratazione; è consigliato bere almeno 1,5 - 2 litri di acqua al giorno e via libera a frutta e verdura cruda, ricche di vitamina C, che favorisce la sintesi di melanina - e di conseguenza anche un colorito più uniforme - ma anche di collagene ed elastina utili agenti ad azione anti-age.
Poi è utile assumere carotenoidi contenuti in frutta e verdura di colore giallo, arancio e verde scuro, ottima fonte di beta-carotene, un intermedio indispensabile per la sintesi di melanina e che, oltre a garantire un colore dorato alla nostra pelle, svolge anche un importante effetto fotoprotettivo.
È fondamentale assumere poi il giusto livello di proteine da carne, pesce azzurro, uova, legumi e cereali che apportano i “mattoni” necessari alla costruzione dei tessuti. Il loro contributo è ancora più importante nel momento in cui la nostra cute è stressata da agenti esterni come le radiazioni solari.
Inoltre l'olio extravergine di oliva per l’elasticità cutanea e il licopene, antiossidante contenuto nel pomodoro, sono utili agenti anti age per contrastare il foto-invecchiamento cutaneo.
DURANTE l’esposizione:
Quando ci troviamo sotto il sole, oltre all'ovvia idratazione, è importante ancora una volta assumere carotenoidi, per i motivi detti in precedenza e la vitamina B2, contenuta in lievito di birra, soia, formaggi, uova, utile per mantenere alte le difese immunitarie cutanee e prevenire quindi anche eventi herpetici.
Anche per prevenire le scottature, l'alimentazione ci viene in aiuto: privilegiamo carne e pesce azzurro fonti di vitamina PP lenitiva dell’infiammazione; aringhe, molluschi, crostacei e tra i vegetali preferiamo le zucchine. Tutti questi alimenti sono ricchi di zinco, ottimo agente riparatore del tessuto cutaneo in tutte le sue alterazioni con forte irritazione e arrossamento.
Olio extravergine d’oliva, di mandorla e di germe di grano sono fonti ricche di vitamina E, utile fattore rigenerante di un’epidermide sottoposta ad eventi stressogeni.
DOPO l’esposizione:
Alcuni accorgimenti alimentari possono essere utili anche nel mantenere e prolungare l’abbronzatura nel tempo: sempre fondamentale l’idratazione, dal momento che una pelle abbronzata - e perciò anche stressata dalle radiazioni solari - tende più facilmente alla secchezza e alla desquamazione.
Via libera poi a noci, mandorle, sesamo e tutti i semi oleosi ricchi di acidi grassi sebo-simili, utili per mantenere morbidezza ed elasticità cutanea. Questi acidi grassi, OMEGA 3 e OMEGA 6, li ritroviamo anche nel pesce azzurro, tonno, merluzzo, sarde e non solo.
Oltre a tutto il pesce fresco privilegiamo formaggi, carni bianche, uova e legumi, preziose fonti di tirosina, amminoacido precursore della melanina e quindi utile a conservare più a lungo quel bel colore dorato che il sole ci ha regalato.
Questi piccoli accorgimenti alimentari permetteranno alla nostra pelle di adattarsi più facilmente all’esposizione al sole e minimizzare gli effetti scatenati da radicali liberi come macchie cutanee, scottature solari, eritemi e foto-invecchiamento, ma anche intolleranza o allergia al sole (particolarmente utile in soggetti dalla carnagione molto chiara come fototipo I e II) per esporsi al sole in sicurezza sfruttandone appieno il potere benefico.